Il regolamento eIDAS, che sta per “Electronic identification (eID) and electronic Trust Services”, entra in vigore dal 1° luglio 2016 e le disposizioni relative ai servizi fiduciari prendono effetto direttamente in tutti i paesi EU.
Firme elettroniche, sigilli, validazioni temporali elettroniche, servizi elettronici di recapito certificato e certificati di autenticazione di siti web potranno essere usati ovunque nell’EU da cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni e godranno dello stesso effetto giuridico, aumentando la certezza legale e la sicurezza delle transazioni elettroniche, nell’ottica di mercato unico digitale.
Dallo scorso 1° luglio, dunque, una firma elettronica qualificata ha lo stesso valore giuridico di una firma autografa e questo non solo in Italia, ma in tutti i paesi EU. Lo stesso vale, ad esempio, per la posta elettronica certificata, che dovrà essere riconosciuta analogamente in Belgio come in Francia o Spagna.
Dal 1° luglio un “lucchetto” con i colori dell’EU potrà essere usato dai fornitori di servizi qualificati per indicare, sui loro siti web, i servizi qualificati da essi forniti a valere in tutta Europa, garantendo naturalmente standard elevati di sicurezza, convenienza, trasparenza, responsabilità e protezione dei diritti degli utenti
Dal 2018 diventeranno effettive le norme eIDAS in tema di riconoscimento transfrontaliero di credenziali di identificazione ed autenticazione elettronici in uso nei paesi EU, essenziali per consentire a cittadini ed imprese di accedere a servizi pubblici online. Già ora dal 1° luglio 2016, comunque, gli Stati Membri hanno la possibilità di applicare queste norme su base volontaria.
La svolta di eIDAS è evidente. Si pensi all’’identificazione ed all’autenticazione sicura delle parti in una transazione, che sono elementi chiave per garantire certezza legale, fiducia e convenienza nelle transazioni ed ancora, si pensi ai servizi digitali in settori come quello dei trasporti, il settore bancario, la sanità digitale ed il commercio elettronico.
Dal 30 giugno 2016 è attivo un osservatorio volto a condividere e promuovere buone prassi, informazioni, idee tra tutti gli operatori Europei, pubblici e privati, al fine di dare piena attuazione ad eIDAS.